Tre voci per raccontare l’umano: i finalisti del Premio Chiara 2025

Colaprico, Longo e Pedullà in corsa per la XXXVII edizione. Premi anche per giovani autori e inediti

Sono Piero Colaprico con Le vie della katana (Feltrinelli), Andrej Longo con Undici. Non dimenticare (Sellerio) e Gabriele Pedullà con Certe sere, Pablo (Einaudi) i tre finalisti del Premio Chiara 2025, il riconoscimento letterario dedicato al racconto e intitolato a Piero Chiara, scrittore luinese tra i più amati del Novecento italiano. Giunta alla XXXVII edizione, la manifestazione conferma la centralità del racconto come forma narrativa capace di cogliere l’essenziale dell’esperienza umana.

La terna finalista è stata selezionata dalla Giuria Tecnica, presieduta dal poeta Romano Oldrini, e composta da nomi autorevoli del panorama culturale italiano e svizzero. “Sono tre autori diversi, ma accomunati da una rara intensità narrativa”, spiega Bambi Lazzati, direttrice del Premio. “Ognuno di loro testimonia come il racconto, oggi, sia più vivo che mai”.

Oltre ai tre finalisti, è stata attribuita una menzione speciale a Ingombranti di Giorgio Genetelli (Temposospeso), autore svizzero premiato per lo sguardo originale e ironico sulla periferia.

Il vincitore sarà scelto da una Giuria dei Lettori, composta da 150 giurati popolari provenienti da Italia e Svizzera italiana. L’annuncio è atteso per domenica 19 ottobre, alle ore 17.00, durante la cerimonia che si terrà nella suggestiva cornice delle Ville Ponti di Varese. L’evento sarà preceduto da due presentazioni pubbliche: il 18 ottobre a Lugano (Biblioteca Cantonale) e il 19 ottobre mattina a Gallarate (Museo MAGA).

Ampia la partecipazione anche nella sezione Premio Chiara Giovani, che ha raccolto 221 racconti scritti da ragazze e ragazzi tra i 15 e i 20 anni, italiani e ticinesi, sul tema “Luogo”. La giuria, presieduta dalla scrittrice Veronica Raimo, ha selezionato 25 finalisti: i loro testi saranno pubblicati in una raccolta. Il vincitore sarà scelto sempre dalla Giuria dei Lettori, mentre una giuria speciale composta da ex finalisti assegnerà il riconoscimento “Un racconto per un viaggio”. Il Premio Regio Insubrica andrà invece a un giovane autore del territorio tra Lombardia, Piemonte e Canton Ticino.

Per la sezione Chiara Inediti, dedicata a scrittori over 25 con raccolte mai pubblicate, il riconoscimento è andato a Rodolfo Nicodemi con L’estate di San Martino, apprezzata per lo stile limpido e la capacità di raccontare il quotidiano con garbo. Menzione speciale per Musica per nottambuli di Edoardo Zanzi, giovane autore varesino che ha saputo restituire emozioni e sogni del mondo giovanile. Il volume vincitore sarà pubblicato da Pietro Macchione Editore.

La cerimonia finale del 19 ottobre celebrerà, accanto ai grandi nomi, anche i talenti emergenti. Promosso dall’Associazione Amici di Piero Chiara, con il sostegno di enti italiani e svizzeri, il Premio rinnova la missione di custodire e tramandare il patrimonio letterario chiariano, promuovendo la lettura e la buona scrittura in tutte le sue forme.
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25 novembre 2016