A San Giuliano Milanese, un Festival tra arte, natura e relazioni umane

Il 21 e 22 giugno la Rocca Brivio ospita “Micorriza”: due giornate dedicate all’arte, alla cultura e al potere delle connessioni sotterranee tra esseri viventi

Zena Santoro, curatrice dell'evento

Zena Santoro, curatrice dell'evento

SAN GIULIANO MILANESE – Si intitola “Micorriza” ed è molto più di un festival artistico: è un laboratorio collettivo, un’occasione per ritrovare il senso della comunità, della bellezza e della collaborazione. Il Festival dell’Arte e della Cultura 2025, ideato e curato da Zena Santoro per l’associazione culturale Artemisia, in collaborazione con l’associazione Roccabrivio ETS e con il patrocinio dei Comuni di San Giuliano Milanese, San Donato Milanese e del Parco Agricolo Sud Milano, si terrà il 21 e 22 giugno 2025 presso la suggestiva Rocca Brivio, simbolo architettonico e paesaggistico del territorio.

Il tema portante, la micorriza, è una metafora potente. Si tratta infatti della rete sotterranea formata da funghi e radici che permette alle piante di comunicare, condividere nutrienti e sostenersi a vicenda. Un’immagine eloquente per parlare di coesione sociale, di cura reciproca e di collaborazione in un’epoca in cui il senso di isolamento è sempre più diffuso.

Arte contemporanea e sguardi sul futuro

Cuore del Festival sarà la mostra d’arte collettiva, che vedrà protagonisti nomi di primo piano del panorama artistico italiano. Spiccano tra i partecipanti Massimo Kaufmann e Renato Galbusera, professori dell’Accademia di Belle Arti di Brera, noti per l’intensità delle loro ricerche artistiche e per l’impegno nella divulgazione culturale. Accanto a loro, anche Maria Jannelli, Angelo Falmi, Tiziana Vanetti, e altri artisti internazionali e locali come Louise Manzon, Luigi Cibra e Giuseppe Policriti.

Accanto ai maestri, anche una nuova generazione di creativi: Valentina Cristalli, Antonio Santoro, Giuliano Giancotti Cataldo e la stessa Zena Santoro, in un confronto aperto con i vincitori del concorso d’arte promosso per questa edizione. Le opere, ispirate al tema delle micorrize, saranno presentate e raccontate dagli artisti stessi nel corso della due giorni, dando vita a uno scambio autentico con il pubblico.

Libri, musica e poesia per un racconto corale

L’evento sarà anche un momento di dialogo interdisciplinare. Saranno infatti presentati i libri delle case editrici L’Asino d’Oro e Topipittori, in presenza degli autori e di relatori come Simona Maggiorelli, Francesco Pratesi, Sabrina Ghiadoni e Paola Cerullo. I temi andranno dalla psicanalisi alla scienza, passando per la letteratura per l’infanzia.

Ad animare le letture saranno gli attori Fabrizio Martorelli, Rossella Fava, Giulia Mancini e Lara Marconetti, mentre il poeta di strada Lorenzo Mullon interpreterà liriche originali sul linguaggio, la natura e il mare. Ogni giornata si concluderà con un aperitivo musicale accompagnato dal pianoforte di Andrea Legori, per chiudere in convivialità le attività artistiche.

Un progetto corale, tra architettura e paesaggio

Tutto il progetto, ideato da Zena Santoro, sarà valorizzato da una visione curatoria coerente e raffinata. L’allestimento degli spazi sarà affidato allo studio Pilot Architetti di San Donato Milanese, con il contributo grafico di Valentina Cristalli e la documentazione fotografica di Giuseppe Policriti. Il giardino della Rocca sarà il teatro di un laboratorio di ikebana a cura dell’Accademia della Meraviglia, in collaborazione con i Vivai Pistoiesi e con la partecipazione delle scuole superiori del territorio.

Ogni fiore piantato dai cittadini sarà simbolicamente dedicato a una persona o a una famiglia, dando vita a una vera rete vivente di relazioni e memoria. Il tutto sarà raccolto in un catalogo ufficiale dal titolo Micorriza, testimonianza di un’esperienza collettiva che punta a lasciare un segno duraturo.

Un evento per chi cerca senso e bellezza

Attraverso arte, cultura e partecipazione, “Micorriza” si propone di essere un invito a riscoprire le connessioni invisibili che ci legano gli uni agli altri e alla natura, per costruire comunità più forti, empatiche e resilienti. Un’occasione da non perdere per chi desidera coltivare bellezza, pensiero e futuro.


Esposizioni a confronto
Uno dei quadri della personale di Carla Bruschi
"Un'inquieta sernità del visibile", la mostra curata dal Critico d'Arte Lorenzo Bonini alla Umanitaria di Milano
25 novembre 2016