Gaetano Pesce in mostra a Palazzo Morando a Milano

A Palazzo Morando, in pieno centro a Milano, in Via Sant’Andrea, si è inaugurata una mostra gratuita di opere di Gaetano Pesce. Opere dedicate alle donne e al femminile, alle differenze, all'imperfetto; opere scultoree, pittoriche ed opere create ad hoc con resine sui pavimenti del piano terra di Palazzo Morando, ad accompagnare pezzi iconici e storici, così come pezzi più recenti.

Pesce, artista ligure nato nel 1939, è un interior designer che ha collaborato con molti marchi di grande design, come C&B Italia (Cassina & Busnelli), B&B Italia, un architetto che ha alle spalle opere come l’appartamento Hubin a Parigi del 1986 e l’Organic Building di Osaka, Giappone, del 1990, ed è assurto a fama di designer e artista con alcuni pezzi iconici come le sedute della serie UP e con lampade e tavoli, solo per citare alcuni pezzi famosi. Oggi le sue opere sono esposte nei principali musei del mondo, come il MOMA di New York, il Victoria and Albert Museum a Londra, il Centre Georges Pompidou a Parigi.

La Mostra Altra Bellezza a Palazzo Morando, aperta fino al 17 luglio 2016 e visitabile gratuitamente, presenta il suo universo immaginifico in tre diverse sezioni, che ripropongono le sue ricerche contemporanee: nella prima, PREZIOSI, sono raccolti collane, bracciali, gioielli in resina poliuretanica, come moderne interpretazioni di pezzi di oreficeria classici, non a caso indossati da busti marmorei e in gesso.
Segue la sezione MODELLI DI FORMA, che esplora le meditazioni più plastiche del maestro, basate sui concetti di trasformazione e cambiamento. Qui sono esposte alcune delle sue sedute iconiche e altre sculture che sembrano sedute, dedicate alle donne e al loro essere prigioniere di stereotipi e di compiti che vengono ancora imposti loro dalla società, non a caso si tratta di figure femminili ancorate a palle da prigioniero con corte catene, di cui Pesce dice: “È vero che nella storia le donne sono state sacrificate a causa dei pregiudizi degli uomini. È come essere in prigione, è come andare in giro con questo peso al piede per tutto il tempo. L’unico modo per esaminare questo concetto era mostrare la palla collegata al corpo della donna con una catena”.
Fra le sedute le storiche Up5 e UP6, rielaborate con vestiti inediti, e le Portrait Lamps, sintesi perfetta fra design e pittura.
La terza sezione è dedicata agli INSERTI MUSIVI, dedicata allo studio dell’antico da parte del maestro e dei riscontri nella sua opera. E tutte le sezioni sono in comunicazione fra di loro grazie all’utilizzo delle resine da pavimento modellate ad hoc dall’artista con rappresentazioni che legano le varie parti in un tutt’unico di colore e poesia.

Allestita nello scrigno storico di Palazzo Morando, sede del Museo di Milano e della collezione di costume moda e immagine della città, pone in dialogo e a confronto il Canone Classico e Neoclassico delle collezioni permanenti del museo con la Bellezza Altra, liquida, mutevole e contemporanea, attuata dall’architetto e dall’artista che con il suo lavoro ha teorizzato per tutta la vita, e forse per primo con tale forza e originalità, il valore della diversità, della casualità, del difetto e della multidisciplinarità, disuguaglianza che, nelle parole di Pesce, “genera energia che si trasferisce alle persone, ai luoghi, alle cose che con essa hanno a che fare”

La Mostra è visitabile gratuitamente fino al 17 luglio prossimo a Palazzo Morando dal martedì alla domenica dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17:30.

www.costumemodaimmagine.mi.it

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