Villa Piccolo a Capo D'Orlando: così muore la cultura

Un luogo incantato, dal fascino coinvolgente, fu la dimora della famiglia Piccolo di Calanovella, del poeta Lucio, e dei suoi straordinari fratelli, Casimiro e Agata Giovanna, il luogo dove furono scritte pagine memorabili del romanzo italiano più letto al mondo, “Il Gattopardo”, e oggi, chiude i battenti.

sSi è svolta l'ultima seduta del CdA di Villa Piccolo,  composto da Aurelio Pes, Andrea Pruiti Ciarello e Alberto Samonà, e con il consigliere onorario Vanni Ronsisvalle, durante la seduta il presidente della Fonzazione Piccolo, Giuseppe Benedetto si è dimesso ed è stata presa l'amara decisione di chiudere i cancelli di Villa Piccolo, dei suoi musei, del suo splendido parco conosciuto in tutto il mondo.

Dopo la chiusura dei cancelli, si è svolta una conferenza stampa, alla presenza del sindaco di Capo d'Orlando, Enzo Sindoni e di altri politici locali che hanno espresso solidarietà al Presidente.

Nel corso della conferenza stampa sono state spiegate le motivazioni e i vari inghippi burocratici in cui è incappata la Fondazione.

Negli ultimi tre anni la  Fondazione, nonostante le varie difficoltà, ha ottenuto successi unanimemente riconosciuti: una nuova ala museale aperta ex novo, un parco rinato a nuova vita, meraviglie architettoniche e storiche curate e valorizzate, innumerevoli attività ed iniziative culturali di livello internazionale svolte con continuità.

Tra le vari iniziative ricordiamo  l’importante mostra degli acquerelli di Casimiro Piccolo, organizzata l’anno scorso al Teatro Antico di Taormina ha letteralmente “inventato” una nuova modalità di finanziamento degli enti culturali virtuosi, non ha ottenuto neppure quanto dovuto dalla Regione Siciliana in forza della convenzione regolarmente sottoscritta tra le parti.

Parliamo insomma di un'eccellenza assoluta della nostra terra. Il Presidente Benedetto ha più volte affermato “la mafia si combatte in Sicilia non con vuote parole, ma aiutando i giovani a crescere a contatto dell'arte, della cultura, della bellezza”. I rappresentanti di Istituzioni nazionali e internazionali, i più importanti magistrati, i più sensibili uomini di cultura, i giornali di tutto il mondo hanno espresso apprezzamento e condivisione per questa impostazione e per quanto realizzato. La burocrazia della Regione Siciliana ha deciso che Villa Piccolo vada chiusa.

Il presidente Giuseppe Benedetto durante la conferenza stampa ha voluto lasciarci con un atto simbolico e di speranza, ha presentato un acquerello inedito di Casimiro Piccolo in cui è rappresentato il dio Pan.

La presentazione di questa  opera inedita ha riscaldato gli animi dei presenti, lasciando un filo di speranza..."la cultura e l'arte vincono sempre".

Passeggiare per il parco di Villa Piccolo è un'esperienza unica, si respira un' aria serena, magica a volte quasi surreale.

La Villa ed il parco sono dei luoghi accoglienti, vivi non solo nelle giornate delle visite di scolaresche o di affollati eventi, ma anche in un giorno qualunque, qui il tempo sembra essersi fermato agli anni in cui i Piccolo vivano in questi luoghi, tra giardinaggio, letture, fotografia e cultura, studi, intessendo amicizie epistolari con i più grandi esponenti della cultura del tempo, oggi come allora Villa Piccolo è un importantissimo polo culturale.

Stamattina passeggiando per i luoghi della famiglia Piccolo, cosa che amo da sempre, ho goduto di questa pace, di questa serenità, degli scorci unici, del panorama, dell'amore di Agata Giovanna per il giardino che curava personalmente, degli acquerelli di Casimiro che si incontrano passeggiando sotto il glicine, i sui folletti, opera della sua superlativa fantasia; camminando c'era un aurea di poesie e d'arte ovunque, fonte di ispirazione per Lucio e per Tomasi di Lampedusa.

Villa Piccolo è viva, ogni luogo è unico, affascinate il cimitero dei cani, delle piccole tombe in ricordo degli amici a quattro zampe della famiglia Piccolo, spesso su ogni tomba c'è un fiore, nei giardini c'è sempre qualche cane che corre libero come un tempo, questa è la forza di Villa Piccolo.

Tutto questo non può essere chiuso perché per la burocrazia non quadrano 50 centesimi, è una vera vergogna.

Stando però così le cose, la Fondazione ha annullato tutte le visite prenotate e le attività programmate.

Nei prossimi giorni saranno avviate le procedure di licenziamento dei due dipendenti e chiuderà i contratti di altri 15 persone tra collaboratori e stagionali.

Segue un servizio fotografico sugli attimi salienti della conferenza stampa di oggi e sulla mia "passeggiata" nei luoghi magici di Villa Piccolo


 Rosangela Coci

1 commenti

RICARDO POCHTAR :
Ho tradotto Il Gattopardo allo spagnolo. Da sempre penso ai "luoghi magici di Villa Piccolo... che purtroppo non ho avuto l'occasione di visitare. Adesso il mio sogno è svanito... | sabato 04 giugno 2016 12:00 Rispondi
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