“Ti parlerò d’amore”, i lavori di Carla Bruschi, dal 2 al 18 luglio in mostra alla Ravenna Art Gallery

La Mostra personale dell’artista internazionale, con le opere selezionate dallo storico e critico d’arte dott. Giorgio Gregorio Grasso, inaugurerà sabato 2 luglio alle ore 17.30 a Ravenna

Ti parlerò d’amore”, è il titolo dell’ Esposizione personale di Carla Bruschi poliedrica artista cresciuta all’ombra della madonnina. L’artista milanese, presenterà le sue opere dal 2 al 18 luglio alla Ravenna Art Gallery, nella splendida ed esclusiva corte di via Cavour 51/c nel centro di Ravenna. Il vernissage della Mostra è fissato per sabato 2 luglio 2022, alle ore 17.30.  La rassegna “Ti parlerò d’amore”, è curata dal Giorgio Gregorio Grasso storico e critico d’arte, che di lei scrive: «Artista internazionale, nota nel mondo dell’arte per le sue battaglie sociali. Ella utilizza la sua abilità pittorica per, ad un tempo,  sostenere le sue idee sulla società  ed emozionare il pubblico attraverso la forza estetica delle sue opere d’arte. Il simbolismo intrinseco nella ricerca artistica di  Carla Bruschi affina la capacità comunicativa e dialogica, trasformando il suo lavoro  in una narrazione fattuale, una storia visiva che re-immagina il reale in una chiave dalla significazione sia poetica che analitica. L’invito rivolto al pubblico da parte della Bruschi è chiaro e irresistibile, ripensare ciò che siamo e ciò che ci circonda. Vivere il reale attraverso la proiezione della nostra anima rivolta ad una dimensione altra, profonda, quasi divina. Affinare il proprio sguardo per cercare i dettagli e scorgere le tracce dell’armonia che ci circonda. Le opere esposte avranno la capacità di sedurre il numeroso pubblico di turisti e appassionati d’arte che affolla la città di Ravenna. Opere che parlano d’amore e che condurranno sulla strada reale dell’arte. La bellezza e l’emozione estetica sono il viatico fondamentale per l’esistenza umana e sono sempre presenti in ognuna delle opere presentate in questa mostra. Nella città che ospita le spoglie di Dante, il pubblico avrà modo di percepire,  attraverso le immagini dei capolavori realizzati da Carla Bruschi, il messaggio filosofico  del Sommo poeta, per il quale è “l’amor che move il sole e L’altre stelle“»

L’amore salverà il mondo. L’amore è il fil rouge che lega tutte le opere di Carla Bruschi: amore nuovo, amore finito, amore ritrovato, amore perduto, amore per la famiglia, amore per gli amici, amore per il prossimo. Storie d’amore nelle quali Carla Bruschi trova i protagonisti delle sue opere, personaggi che colloca per la loro umanità, negli struggenti temi di attualità che racconta nel presente, che finita l’opera è già passato. Personaggi a cui affida il suo messaggio di speranza, perché in fondo lei lo ha sempre sostenuto, l’amore salverà il mondo. www.carlabruschiart.it

Orari d’apertura dell’Esposizione:
dal martedì a sabato dalle ore 15.30 alle 18;
giovedì dalle ore 10 alle ore 12.30;
domenica dalle ore 16 alle 19.30.
Lunedì chiuso,
Informazioni: Veronica Liverani tel. 351 638 8350
https://ravenna-art-gallery.business.site/

Biografia sintetica dell’artista Carla Bruschi

Il percorso artistico di Carla Bruschi inizia in giovane età e da subito la sua pittura non indaga le forme, bensì lo spirito che le anima. Ha frequentato i corsi liberi all’Accademia di Brera. Ha sempre rappresentato nelle sue opere d'arte, la sua realtà, contaminata dai limiti umani che una donna coraggiosa incontra sul suo percorso di autodeterminazione nella società moderna. Anche quando si arricchisce nel tempo di nuove formule espressive che integrano materiali come sassi, specchi rotti, stoffe, interpreta i grandi temi dell'attualità indagando a fondo nei sentimenti di chi la circonda. Calamitata dalla bellezza e dalla creatività del mondo della moda, crea abiti, accessori, oggetti d’arredo. Dalla ricerca di nuove formule espressive nascono gli Alieni, arte da indossare: una collezione di gioielli che Carla compone pezzo per pezzo, uno ad uno, mossa da istinto, piacere del contatto ed empatia con tutto ciò che di immateriale e di ignoto la sfiora. Ha esposto le sue opere artistiche nelle migliori Gallerie nazionali e europee. La consacrazione come artista poliedrica arriva con le sue due ultime mostre milanesi patrocinate da Regione Lombardia: nel 2015 alla Casa Museale Tadini, e nel 2016 alla Società Umanitaria. Critica e pubblico hanno riconosciuto la grande capacità di Carla di leggere con occhi critici e propositivi il nostro tempo. Nel 2019 la Fondazione Bulgari ha donato un'opera dell'artista Carla Bruschi alla nuova scuola di arti e mestieri di Ostia, dedicata ai bambini e ai ragazzi disagiati, realizzata dall’ong  Save The Children. Nel 2020 è programmata un esposizione alla Camera dei deputati con il progetto sociale Donne a Perdere.
Nel 2021 partecipa con due tele alla Mostra “La Divina Commedia illustrata” con 333 opere di artisti contemporanei curata da Giorgio Gregorio Grasso. L’iniziativa tenuta per il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri partita da San Giuliano Milanese ha conquistato numerosi palcoscenici di tutta Italia. Nel 2021 e nel 2022 le sue opere sono state esposte nel prestigioso palcoscenico internazionale della Venice Art Gallery. Occasionalmente mette a disposizione le sue opere e le riproduzioni numerate delle sue opere d'arte per progetti sociali, come la campagna per il numero antiviolenza sulle donne 1522.

Esposizioni a confronto
Uno dei quadri della personale di Carla Bruschi
"Un'inquieta sernità del visibile", la mostra curata dal Critico d'Arte Lorenzo Bonini alla Umanitaria di Milano
Paesaggio N.8, acquarello su cartoncino, 36x51 cm, 2015
Tanto più forte l'arte imita la vita, quanto più forte la vita imita l'arte.
danseur blanc I, pastello bianco su cartoncino 35x50, 2016, Canosso
La bellezza di un corpo, che innocente, balla al chiaro di luna
Dimensioni 24x32 cm, acquarello su carta, 2013.
Una mostra per ricordare l'arte e l'impegno del pittore e poeta recentemente scomparso, Giovanni Torres La Torre
La ripresa delle attività è una liberazione
Giornata dei lavoratori.
Il settimo appuntamento del