Editoriale - Cibo

Un fenomeno che nel corso della storia dell'uomo è stato, e per certi versi è tutt'ora, una costante eterna, è il banchetto. In origine manifestazione alimentare di riti, culti o festività, il banchetto vede il drastico mutare dei suoi contenuti col tardo Medioevo. Col transitare da XIV a XV secolo questa consuetudine cristallizza i suoi moventi, primo fra tutti valorizzare l'anfitrione, il principe o nobile di turno che mette a disposizione le sue mura domestiche per consumare alimenti in compagnia dei membri degli ordini sociali a lui referenti. Si può ben dire che un ricco banchetto, ossequioso dei cerimoniali e delle etichette, pieno di ospiti importanti e colmo di leccornie era un valido strumento per esaltare l'immagine del signore in cerca di maggior prestigio.

Esposizioni a confronto
Uno dei quadri della personale di Carla Bruschi
"Un'inquieta sernità del visibile", la mostra curata dal Critico d'Arte Lorenzo Bonini alla Umanitaria di Milano
Paesaggio N.8, acquarello su cartoncino, 36x51 cm, 2015
Tanto più forte l'arte imita la vita, quanto più forte la vita imita l'arte.
danseur blanc I, pastello bianco su cartoncino 35x50, 2016, Canosso
La bellezza di un corpo, che innocente, balla al chiaro di luna
Dimensioni 24x32 cm, acquarello su carta, 2013.
Una mostra per ricordare l'arte e l'impegno del pittore e poeta recentemente scomparso, Giovanni Torres La Torre
La ripresa delle attività è una liberazione
Giornata dei lavoratori.
Il settimo appuntamento del