Jazz’Inn presenta l’edizione 2025 e lancia il progetto Capitale 2026: Roma e Campobasso al centro dell’innovazione diffusa

Il 13 giugno al Campidoglio la Fondazione Ampioraggio racconta il presente e il futuro del suo living-lab per territori e periferie. Dal 29 settembre Jazz’Inn torna in Molise, mentre Roma si prepara a diventare laboratorio permanente di innovazione urbana.

ROMA – Da otto anni porta l’innovazione là dove nessuno guarda: nei borghi, nelle periferie, nei territori “al margine”, ma capaci di visione e voglia di futuro. Jazz’Inn, il format ideato dalla Fondazione Ampioraggio, torna protagonista con un doppio appuntamento che guarda in due direzioni: la prossima edizione, che si terrà a Campobasso dal 29 settembre al 3 ottobre 2025, e il lancio del progetto “Jazz’Inn Capitale 2026”, che porterà il metodo del living-lab diffuso nel cuore di Roma e del suo hinterland.

Il Campidoglio come punto di partenza

L’iniziativa sarà presentata il 13 giugno 2025 in Campidoglio, con un evento istituzionale e operativo al tempo stesso. Alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri e dei rappresentanti della Commissione Innovazione tecnologica di Roma Capitale, si celebreranno otto anni di lavoro di Jazz’Inn e si rilancerà la call for ideas rivolta ai case giver, ancora aperta fino al 20 giugno.

Il cuore del format resta lo stesso: mettere insieme chi ha una sfida – un problema da risolvere, un progetto da co-disegnare, un’idea da validare – e chi può contribuire con competenze, creatività e visione a svilupparla. È questo il senso dei Living Lab, i tavoli di lavoro collettivo e multidisciplinare che caratterizzano ogni edizione del format.

Campobasso 2025: innovazione e jazz tra le vie del Molise

L’edizione 2025 si svolgerà a Campobasso, selezionata tra ben 59 territori candidati. Per cinque giorni, dal 29 settembre al 3 ottobre, il capoluogo molisano diventerà una fucina di idee: università, startup, enti pubblici, aziende e fondazioni si confronteranno in tavoli tematici per proporre soluzioni concrete a problemi reali. A fare da cornice, ogni sera, i borghi limitrofi ospiteranno concerti jazz, in un connubio ormai distintivo tra musica, cultura e innovazione sociale.

Jazz’Inn Capitale 2026: un ecosistema per Roma

Se Campobasso rappresenta la continuità, Roma simboleggia l’evoluzione. Con Jazz’Inn Capitale 2026 la Fondazione Ampioraggio vuole trasformare il territorio metropolitano in un laboratorio urbano permanente, capace di fare rete tra cittadini, enti pubblici, centri di ricerca e distretti tecnologici. Il progetto ha già trovato una sponda concreta nella Consulta Roma Smart City Lab, presieduta da Leandro Aglieri, e nella Commissione Innovazione guidata da Antonella Melito e Riccardo Corbucci.

Dopo aver partecipato come case giver a Merano nel 2024, la Consulta ha deciso di sostenere la candidatura di Roma per ospitare una nuova e ambiziosa edizione di Jazz’Inn, capace di coinvolgere quartieri e realtà diverse, dal Tiburtino a Colleferro, da Frascati alle periferie.

Case giver: motore del metodo

Protagonista trasversale di questo percorso è la figura del case giver, colui che lancia la sfida da affrontare nei tavoli di lavoro. Possono essere pubbliche amministrazioni, imprese, startup, associazioni o enti del terzo settore. A loro disposizione, un team di facilitatori che accompagneranno il processo, trasformando il confronto in soluzioni concrete, co-progettate con esperti, giovani innovatori, investitori e policy maker.

Fino al 20 giugno, è possibile candidarsi per diventare case giver a Campobasso 2025 tramite il sito ufficiale della Fondazione Ampioraggio: www.fondazioneampioraggio.it/jazzinn-2025-call-for-ideas.

De Nicola: «Ogni luogo può diventare centro»

A sintetizzare la visione alla base del progetto è Giuseppe De Nicola, Direttore Generale della Fondazione Ampioraggio: «Jazz’Inn è, in primo luogo, un modo di pensare e praticare l’innovazione: lento, radicato, collettivo. In un tempo in cui tutto tende a concentrarsi nei grandi centri, noi scegliamo di partire dai margini, di attraversare l’Italia senza scorciatoie, incontrando territori, ascoltando bisogni, ricucendo connessioni. Il Campidoglio, con la sua forza simbolica, rappresenta oggi un punto di partenza per qualcosa che vuole andare lontano. E non è un caso che mentre lanciamo la Capitale, ci prepariamo a vivere Jazz’Inn 2025 a Campobasso: perché per noi, ogni luogo può essere centro, se c’è visione e volontà di costruire insieme».

Un format che unisce cultura, innovazione e comunità

Nato nel 2017 a Pietrelcina, Jazz’Inn ha saputo nel tempo diventare una piattaforma concreta di collaborazione tra pubblico e privato, tra centri e periferie, tra startup e grandi aziende. Non è un evento da vetrina: è un laboratorio vero, un acceleratore di idee capace di lasciare tracce nei territori che attraversa. E oggi, con l’ambizione di Roma Capitale 2026, il progetto compie un ulteriore salto di qualità, dimostrando che l’innovazione più autentica non nasce dai grandi palchi, ma dai piccoli gruppi di lavoro, dove si ascolta, si immagina e si costruisce insieme.

Info e programma completo: Fondazione Ampio raggio
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